Across the rainbow bridge – Amon Amarth

Across the rainbow bridge (Attraverso il ponte dell’Arcobaleno) è la traccia numero cinque del quarto album degli Amon Amarth, Versus the World, pubblicato il 18 novembre del 2002. Bifröst è, nella mitologia norrena, il ponte dell’arcobaleno, che unisce la terra alla dimora degli dei, Ásgarðr.

Formazione degli Amon Amarth (2002)

  • Johan Hegg – voce
  • Johan Soderberg – chitarra
  • Olavi Mikkonen – chitarra
  • Ted Lundstrom – basso
  • Fredrik Andersson – batteria

Traduzione Across the rainbow bridge – Amon Amarth

Testo tradotto di Across the rainbow bridge degli Amon Amarth [Metal Blade]

Across the rainbow bridge

My days are numbered: soon I have to leave
The Norns have stretched my living thread
The notion of my demise won’t leave me be
Why cannot death just set me free!

I’ve lived a life of prosperity
But I’m not as young as I used to be
Down the road waits misery
Why cannot death just set me free!

Countless armies have I attacked
Not once have I backed down
And though I’ve spilled a lot of blood
I never once received a mortal wound

I’ve raided shores in many lands
I cannot count the men I’ve killed
So many friends died with sword in hand
But the warrior’s death
was never granted me

I dress myself in battle clothes
Alone I make the final ride
My sight is blurred, by whipping snow
I seek to end my life

I want to walk across the Rainbow Bridge
And see my fathers in the golden hall
They beckon me to join their feast
In my dreams I hear their call

Attraverso il ponte dell’Arcobaleno

I miei giorno sono contati: presto devo partire
Le Norne hanno allungato il filo della mia vita
L’idea della mia dipartità non mi lascia vivere
perché non può la morte rendermi libero!

Ho vissuto una vita di prosperità
Ma non sono più giovane come una volta
Lungo la strada l’infelicità attende
perché non può la morte rendermi libero!

Innumerevoli sono gli eserciti che ho attaccato
Non una volta sono arretrato
e sebbene abbia versato un sacco di sangue
non ho mai ricevuto una ferita mortale

Ho fatto razzie in numerose terre
Non posso contare tutti gli uomini che ho ucciso
Così tanti amici morti con la spada in mano
ma una morte da guerriero
non mi è mai stata concessa

Mi vesto con gli abiti da battaglia
Da solo faccio la mia ultima cavalcata
La mia vista è offuscata dalla neve
Cerco di terminare la mia vita

Voglio attraversare il Ponte dell’Arcobaleno
e vedere i miei padri nella sala dorata
Mi invitano ad unirmi alla festa
Nei miei sogni sento il loro richiamo

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