Fate of Norns – Amon Amarth

Fate of Norns (Il fato delle Norne) è la traccia numero tre e quella che dà il nome al quinto album degli Amon Amarth, pubblicato nel settembre del 2004. Le norne nella mitologia norrena sono tre dísir chiamate Urðr, Verðandi e Skulld. Le norne vivono tra le radici di Yggdrasill, l’albero della Vita al centro del cosmo, dove tessono l’arazzo del destino. La vita di ogni persona è una corda nel loro telaio e la lunghezza della corda è la lunghezza della vita dell’individuo.

Formazione Amon Amarth (2004)

  • Johan Hegg – voce
  • Olavi Mikkonen – chitarra
  • Johan Soderberg – chitarra
  • Ted Lundström – basso
  • Frederik Andersson – batteria

Traduzione Fate of Norns – Amon Amarth

Testo tradotto di Fate of Norns degli Amon Amarth [Metal Blade]

Fate of Norns

I feel a chill in my heart
Like lingering winter cold
I and my son are torn apart
He was just 6 winters old

My first-born was he
And the last of my kin
The last one to carry my name
Death smiled at him its deadly grin
There is no one for me to blame

The fate of Norns await us all
There is no way to escape
The day to answer Oden’s call
Or walk through hel’s gate

I carry him to my ship
He seems to be asleep
But the deep blue colour of his lips
Is enough to make me weep

No man should have
to bury his child
Yet this has been my share
The tears I shed run bitter and wild
It’s a heavy burden to bear

His body feels so light in my arms
His skin is pale as snow
Yet his weight feels heavy in my heart
As my sadness continues to grow

Allfather!
What fate has been given me?
Why must I suffer?
Why must I feel this pain?
Allfather!
LIfe has lost it’s meaning to me
I think I’m going insane!

I lay him down on a pyre
A burial worthy a king
And as I lie down by his side
I hear the weaving norns sing

The fate of Norns await us all
There is no way to escape
The day to answer Oden’s call
Or walk through hel’s gate

The fate of Norns await us all
I know this to be true
It’s time to answer Odens’s call
My son, he calls for me and you

Il fato delle Norne

Sento un brivido nel mio cuore
Come un duraturo freddo inverno
Io e mio figlio siamo divisi
Aveva solamente sei inverni

Era lui il mio primogenito
E l’ultimo dei miei parenti
L’ultimo a portare il mio nome
La morte gli sorrise col suo ghigno mortale
Per me non c’è più nessuno da incolpare

Il fato delle Norne aspetta tutti noi
Non c’è via di scampo
Il giorno per rispondere alla chiamata di Odino
O per camminare attraverso i cancelli di Hel

Lo portai alla mia nave
Sembrava addormentato
Ma l’intenso colore blu delle sue labbra
Basta a farmi piangere

Nessun uomo dovrebbe
sotterrare il proprio figlio
Eppure a me è toccata questo
Le lacrime che perdo scorrono selvagge e amare
È un carico pesante da sopportare

Il suo corpo è così leggero nelle mie braccia
La sua pelle è pallida come la neve
Eppure il suo peso è opprimente nel mio cuore
Man mano che la mia tristezza cresce

Padre di tutto!
Quale destino mi è stato dato?
Perché debbo soffrire?
Perché debbo sentire questo dolore?
Padre di tutto!
Per me la vita ha perso il suo significato
Penso che diventerò pazzo!

Lo depongo sulla pira funeraria
Una sepoltura degna di un re
E mentre giaccio al suo fianco
Odo le canto delle Norne che tessono

Il fato delle Norne aspetta tutti noi
Non c’è via di scampo
Il giorno per rispondere alla chiamata di Odino
O per camminare attraverso i cancelli di Hel

Il fato delle Norne aspetta tutti noi
So che deve essere vero
È tempo di rispondere alla chiamata di Odino
Figlio mio, egli chiama me e te.

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