Heaven torn asunder – Cradle of Filth

Heaven torn asunder (Il paradiso fatto a pezzi) è la traccia che apre, dopo l’intro Humana Inspired to Nightmare, il secondo dei Cradle of Filth, Dusk… and Her Embrace, pubblicato il 19 novembre del 1996.

Formazione Cradle of Filth (1996)

  • Elize Ryd – voce
  • Olof Mörck – chitarra
  • Johan Andreassen – basso
  • Morten Løwe Sørensen – batteria

Traduzione Heaven torn asunder – Cradle of Filth

Testo tradotto di Heaven torn asunder (Filth) dei Cradle of Filth [Music for Nations]

Heaven torn asunder

Rise, ablaze, libidinous
Devildom voyeurs
Ascend to smother the light
Nascent aeons confer…

Chaos is spat
From the black eternal sea
Serrated mountains of mad shadows
Carving towards misdeed

Stormchoirs gather
A pestilential hiss
Sunset evokes Luciferian fire
The skies are ruptured
like a knifed orifice
Supernal vestments hang tattered
Cathedrals shriek to pulpit oratory
Invasions scale Babel’s ivory towers
Poised to sodomise
a world upon it’s knees

(Victory spent
Breathe deep benighted scent)

We are as a flame born unto the darkness
Desires burning in palatial glades
And virtues once aloof,
now worming beneath us
Shalt see their children,
pleasuring as slaves…

Attack!

Wreak atrocities on those we have despised
Judgements be riven, from the skies
Darkness empower
let us master prophecy
Fulfilling destiny
the promised fever

Bedizens eyes
paralysed with blasphemy
Written in flesh across
the howling ether

Artemis
Spread the bliss of this Lupercalia

With stars erased,
throw wide the gates
The infidel soon unmasks her face
Neath silken shroud she waxes horn
Sharpened to skewer dawn…

I am as a plague,
born to the priestess
The secret amour of her archangelic rape
Jaded-eyed
when my lovers, possessed
Screamed out their agonies, upon the stake

“The most August sorcerers of Hades
Darkly seized for me a throne
And the upraised scythe so terribly scribed
Vengeance in Jesuit
blood on stone

From this ransacked celestial temple
I hold the prophet’s severed
head unto all nations”

Tremble before us
Lords of the star-veiled red sepulchres
Rushing deathwards, our Tartarean fires
Kindle pandemonia
to furnace the earth

“Our voices are opened graves
Through which the never-dead escape”

From dank, abyssic dream
Pursuing ascendancy…

The enemy has held three seasons
Imparadised, whilst we writhed
To psycho-dramas
penned by aerial decree
Now freed to plunder…
Heaven torn asunder

Il paradiso fatto a pezzi

Risorgi e risplendi libidonoso
Il tuo aspetto è quello di un diavolo
Ascendi per opprimere la luce
E ti consulti con gli eoni nascenti…

Il caos viene sputato fuori
Dal nero mare eterno
Le appuntite montagne ombrose
Vengono incise secondo i misfatti

Delle tempeste di cori si uniscono
E si sente un sibilo pestilenziale
Il tramonto evoca il fuoco di Lucifero
E i cieli vengono perforati
come un coltello penetra un orifizio
Le vesti divine sono state lacerate
Le cattedrali strillano all’oratore sul pulpito
Le invasioni salgono sulla torre d’avorio di Babele
Il mondo è in ginocchio
ed è pronto a venire sodomizzato

(Dopo la vittoria
Inaleremo l’arretrata fragranza)

Siamo come una fiamma nata nell’oscurità
I desideri bruciano nei giardini dei nostri palazzi
E le virtù una volta distanti
adesso stanno strisciando sotto di noi
Tutti vedranno i loro figli
diventare degli schiavi del piacere

Attacchiamo!

Siamo come una fiamma nata nell’oscurità
I desideri bruciano nei giardini dei nostri palazzi
L’oscurità ci dà potere
e ci farà avverare la profezia
Il destino si compierà
la febbre è stata promessa

I miei occhi truccati si sono
paralizzati per la blasfemia
Tutto ciò è stato scritto su carne,
sull’etere ululante

Artemide
Diffondi la felicità di questa Lupercalia

Le stelle sono state cancellate,
spalancate le porte
Presto l’infedele si smaschererà
Sotto un velo di seta ella nasconde un corno
Appuntito e pronto a distruggere l’alba…

Io sono come una piaga
nata per la sacerdotessa
L’amore del suo arcangelico stupro è segreto
I miei occhi si stancano
quando le mie amanti possedute
Urlano tutte le loro agonie sulla forca

“Nel pieno d’agosto gli stregoni dell’Ade
Mi hanno riservato un trono oscuro
E hanno innalzato la falce, terribilmente segnata
Per avere vendetta tramite
pietre bagnate di sangue di gesuita

Da questo saccheggiato tempio celestiale
Mostro la testa tagliata
del profeta a tutte le nazioni”

Tremate davanti a noi,
Signori dei rossi sepolcri velati dalle stelle
I nostri fuochi tartari si stanno spegnendo
Ma hanno innescato un pandemonio
che ha reso la Terra una fornace

“Le nostre voci sono come tombe aperte
Dalle quali i non morti riescono a fuggire”

Da questo malsano sogno abissale
Inseguiamo l’ascendente…

Il nemico ha resistito per tre stagioni
E si godeva il paradiso mentre noi appassivamo
In mezzo a psicodrammi
formati da sentenze astratte
Ma adesso siamo liberi di saccheggiare…
Il paradiso fatto a pezzi

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