Rest In pieces (April 15, 1912) – Metal Church

Rest in pieces (April 15, 1912) (Riposa in pezzi – 15 aprile 1912) è la traccia numero due del terzo album dei Metal Church, Blessing in Disguise, uscito il 22 febbraio 1989. Rest in Pieces si ispira alla famosa e tragica vicenda del Titanic.

Formazione Metal Church (1989)

  • Mike Howe – voce
  • John Marshall – chitarra
  • Craig Wells – chitarra
  • Duke Erickson – basso
  • Kirk Arrington – batteria

Traduzione Rest in pieces (April 15, 1912) – Metal Church

Testo tradotto di Rest in pieces (Marshall, Vanderhoof) dei Metal Church [Elektra]

Rest in pieces (April 15, 1912)

Integrity of construction
The best money can buy
Her size is greater than any
A Belfast shipyard’s pride
Signal flags spelled
out the word “Success”
On her maneuvering trials

Preservers and lifeboats were not in excess
Unsinkable, no plans to save lives
Athinai reports icebergs and field ice
At seven bells ahead just five miles
A black hulk against the night’s darkness
Disaster along starboard side

Full speed astern were the orders
It would do them no good
No apparent collision
A rip deep
below the waterline

Come at once,
we have struck a berg
Interference in transmission
The newest, largest ship afloat
Had two hours to live
Lower all lifeboats,
we have too few!
Women and children first!
Distress rockets fill the air
Abandom Ship!”

Sinking faster, every light ablaze
Machinery, engines,
crashing to the bow
Arching vertical,
stern points to the sky
The great ship fractured
Everyone must die

Watching their families make it to safety
Fifteen hundred went down
The orchestra played to the last moment
An eerie almost unreal sound
The calm and ice North Atlantic
Titanic’s burial ground

Riposa in pezzi (15 aprile 1912)

L’integrità della costruzione
il meglio che il denaro può comprare
È più grande di qualsiasi altra cosa
L’orgoglio del cantiere navale di Belfast
La bandiere di segnalazione
annunciano “Successo”
delle manovre di prova

Salvagenti e scialuppe non erano in eccesso
Inaffondabile, nessun piano di emergenza
Athinai* segnala iceberg e banchi di ghiaccio
Al Seven Bells*, avanti sole cinque miglia
Un qualcosa di nero nella notte scura
Disastro lungo tutta la fiancata

Indietro a tutta velocità furono gli ordini
che non avrebbero portato nulla di buono
Nessun apparente collisione
un profondo squarcio
sotto la linea di galleggiamento

Venite uno alla volta,
abbiamo colpito un iceberg
Interferenza nella trasmissione
La più nuova e più grande nave è alla deriva
Ha solo due ore prima di affondare
Giù tutte le scialuppe di salvataggio,
ne abbiamo troppo poche!
Prima le donne e i bambini!
Razzi di segnalazione riempiono il cielo
abbandonate al nave!

Affonda più veloce, ogni luce accesa
Macchine, motori,
si infrangono a prua
Si inarca verticalmente,
la poppa punta al cielo
La grande nave si è spezzata
Tutti devono morire

Guardando i loro familiari mettersi in salvo
1500 persono sono affogate
L’orchestra ha suonato fino all’ultimo momento
un suono misterioso quasi irreale
La quite e il gelo dell’Atlantico del Nord
è il luogo di sepoltura del Titanic.

* Athinai: motonave greca che riferisce al comandante del Titanic il passaggio di iceberg e grandi quantità di banchi di ghiaccio.
* La campana sulla nave serviva a battere il tempo, un colpo doppio per le ore ed un colpo solo per le mezzeore. Seven Bells indica, in questo caso, le 23 e 30.

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