Serv Asat – Otep
Serv Asat (L’arte salva) è la traccia numero undici del quarto album degli Otep, Smash The Control Machine, pubblicato il 18 agosto del 2009. Il titolo è un anagramma della frase “Art Saves” (come il titolo del primo album).
Formazione Otep (2009)
- Otep Shamaya – voce
- Rob Patterson – chitarra
- “Evil” J. McGuire – basso
- Mark “Moke” Bistany – batteria
Traduzione Serv Asat – Otep
Testo tradotto di Serv Asat (Shamaya) degli Otep [Victory]
Serv Asat
To exterminate the plague
Coiling my brain
I put the pen to the pad
Until the madness drains
Cuz words are colossal
Aggressive not docile
Infectious like a brothel
No need to get hostile
Calling all apostles
United we stand
They bleeding out they nostrils
I’m wicked with hands
Throwing vicious combinations
Witness devastation
I just f**ked your soul
Annihilation
Feel the sensation
Tickle & grow
Spreading over your mind
& taking control
A noble savage on a rampage
War is all that I know
Feeding hungry heads
Defeating all your heros
Art saves
Make the pain
A weapon you can use
Art saves
Make the pain
A weapon you can use
From the moment I wake
It rains grenades
So I scribble on the page
& reality fades
I walk the scottish moors
With pagans on forest floors
Test the sacraments
& conjure up thunderstorms
I hunt with Cernunnos
& dance with satyrs
Conquer Rome in a day
& battle armored invaders
Infested with ticks
This existence is shit
All these traitors in the trees
While the napalms drips
Words burn their lips
Like old roach clips
Holy as I
Infected by this
Art saves
Make the pain
A weapon you can us
Art saves
Make the pain
A weapon you can use
Serv
Asat
I liberate the devils in my head
Through the paragraphs crafted by my pen
These demons drip on the page
My blind multi-eyed children of rage
I coulda took a bat to the back of his head
Or dropped a napalm bomb
on the bed as she slept
But I split
& wrote it down instead
At least now you know
Who you’re f**king with
I’m sick
But I’m free
You’re weak
& I’m built for the siege
(burn)
Serv asat
Art saves
Make the pain
A weapon you can use
Art saves
Make the pain
A weapon you can use
Serv
Asat
Serv
Asat
L’arte salva
Per sterminare la piaga
Avvolgo il mio cervello
Metto la penna nel rilievo
Finché prosciuga la pazzia
Perché le parole sono colossali
Aggressive, non docili
Infetto come un bordello
Non ho bisogno di essere ostile
Chiamando tutti gli apostoli
Rimarremo uniti
A loro sanguinano le narici
Sono perfida con le mani
Butto combinazioni viziose
Testimonianza devastata
Ho solo scopato la tua anima
Annientamento
Senti la sensazione
Solletica e cresce
Diffonde su tutta la mente e
Prende il controllo
Un selvaggio nobile su tutte le furie
Conosco solo la guerra
Sfamando teste affamate
Sconfiggo tutti i tuoi eroi
L’arte salva
Crea il dolore
Un’arma che puoi usare
L’arte salva
Crea il dolore
Un’arma che puoi usare
Dal momento in cui mi alzo
Piovono granate
Allora scarabocchio la pagina e
Svanisce la realtà
Cammino sulle brughiere scozzesi
Con pagani nei pavimenti forestali
Controlla i sacramenti ed
Evoca i temporali
Perseguito Cernunnos* e
Ballo con i satiri
Conquisto Roma in un giorno e
Affronto gli invasori armati
Infestati da zecche
Questa esistenza è una merda
Tutti questi traditori negli alberi
Mentre piovono napalm
Le parole bruciano le loro labbra
Come vecchi scarafaggi taglienti
Santa come me
Infettata da questo
L’arte salva
Crea il dolore
Un’arma che puoi usare
L’arte salva
Crea il dolore
Un’arma che puoi usare
Serv
Asat
Ho liberato i diavoli dalla mia testa
Lungo i paragrafi scritte dalla mia penna
Questi demoni piovono sulla pagina
I miei bambini ciechi con tanti occhi della rabbia
Potrei prendere un pipstrello dietro la sua testa o
Sganciare una bomba al napalm
nel letto mentre dorme
Ma, invece, ho diviso e
L’ho scritto
Almeno adesso saprai
Con chi stai fottendo
Sono malata
Ma libera
Sei debole e
Sono costruita per l’assedio
(Brucia)
Serv asat
L’arte salva
Crea il dolore
Un’arma che puoi usare
L’arte salva
Crea il dolore
Un’arma che puoi usare
Serv
Asat
Serv
Asat
* traduzione inviata da El Dalla
* Nella mitologia celtica, Cernunnos era lo spirito divinizzato degli animali maschi cornuti, specialmente dei cervi, un dio della fecondità, degli animali e della natura selvaggia. Come “Dio Cornuto”, Cernunnos fu una delle numerose divinità simili presenti in molte culture antiche. È associato alla figura Oltretombale del Dis Pater.