A whiter shade of pale – Doro

A whiter shade of pale (Un’ombra più bianca del pallido) è la traccia che apre il primo album solista di Doro Pesch, Force Majeure, pubblicato nel febbraio del 1989. A whiter shade of pale è un brano dei Procol Harum uscito il 12 maggio 1967. [♫ video ufficiale ♫]

Formazione (1989)

  • Doro Pesch – voce
  • Jon Levin – chitarra
  • Tommy Henriksen – basso
  • Bobby Rondinelli – batteria

Traduzione A whiter shade of pale – Doro

Testo tradotto di A whiter shade of pale (Gary Brooker, Keith Reid) di Doro [AFM]

A whiter shade of pale

We skipped the light Fandango
turned cartwheels ‘cross the floor
I was feeling kind of seasick
but the crowd called out for more
The room was humming harder
as the ceiling flew away
When we called out for another drink
the waiter brought a tray

And so it was that later
as the Miller told his tale
that her face,

at first just ghostly
turned a whiter shade of pale

She said there is no reason
and the truth is plain to see
But I wandered through my playing cards
and would not let her be
one of sixteen vestal virgins
who were leaving for the coast
And although my eyes were open
they might just as well’ve been closed

And so it was that later
as the Miller told his tale
that her face,

at first just ghostly
turned a whiter shade of pale

And so it was…

Un’ombra più bianca del pallido

Ignorammo il leggero Fandango
come carrelli ruotanti per tutto il pavimento
Io avevo una specie di mal di mare
Ma la folla ci incitava a continuare
Il brusio della stanza diventava forte
come se il tetto stesse per volare via
Quando chiedemmo un altro drink
il cameriere portò un vassoio

E fu così che più tardi
appena il Mugnaio raccontò la sua storia
che la sua faccia,

all’inizio solo pallida come un fantasma,
diventò un’ombra più bianca del pallido

Lei disse: “Non c’è nessun motivo
E la verità è facile da capire”
Ma io vagai tra le mie carte da gioco
e non volevo lasciare che lei fosse
una delle sedici vestali vergini
che stavano partendo per la costa
E anche se i miei occhi erano aperti
potevano benissimo anche essere chiusi

E fu così che più tardi,
appena il Mugnaio raccontò la sua storia,
che la sua faccia,

all’inizio solo pallida come un fantasma,
diventò un’ombra più bianca del pallido

E così fu…

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