Kaisarion – Ghost

Kaisarion (Caesareum ) è la traccia numero due del quinto album dei Ghost, Impera, pubblicato l’11 marzo del 2022. Il Caesareum di Alessandria d’Egitto era un tempio voluto da Cleopatra VII, ultimo faraone d’Egitto, per onorare il suo amante Giulio Cesare. La filosofa e matematica Ipazia fu assassinata nel Caesareum da una folla di monaci parabolani e cristiani, che dopo averla trascinata nel luogo di culto la fecero a pezzi e ne bruciarono i resti. (wikipedia)

Traduzione Kaisarion – Ghost

Testo tradotto di Kaisarion dei Ghost [Loma Vista Recordings]

Kaisarion

Kaisarion
A prophecy told
We’re building our empire
From the ashes of an old
Kaisarion
The fruit of the womb
Our brotherhood of good faith
Sealed an apostate witch’s doom

It’s the sound of another deadline
Whistling past your ears
It’s the sight of a million regrets
Mounting over years
It’s the words that were never spoken
That echoes through the times
It’s the smell of the burning temples
Swept away by rhymes

(Hypatia)
Far away from the stench of the heavens
(Hypatia)
Long ago yet too close to forever
(Hypatia)
When a paradise is lost go straight to

Kaisarion
A matter of love
When mother earth is calling
For a father up above
Kaisarion
Put on the smiles
And throw your holy rocks right at her
For her satanic wiles

It’s the truth of candour shown
Through a prism of deceit
It’s the continence of bishops
With their choirboys en suite
It’s the tongue soiled in adulation
That licks to no avail
It’s the noise of the rightious dogma
That hides the handmaid’s tail

(Hypatia)
Far away from the stench of the heavens
(Hypatia)
Long ago yet too close to forever
(Hypatia)
When a paradise is lost, go straight to

(Hypatia)
Far away from the stench of the heavens
(Hypatia)
Long ago yet too close to forever
(Hypatia)
When a paradise is lost go straight to
(Hypatia)
Far away from the stench of the heavens
(Hypatia)
Long ago yet too close to forever
(Hypatia)
When a paradise is lost go straight to

Caesareum

Caesareum
Una profezia raccontata
Stiamo costruendo il nostro impero
Dalle ceneri di un vecchio
Kaisarion
Il frutto del grembo
La nostra confraternita di buona fede
Ha deciso il destino di una strega apostata

È il suono di un’altra scadenza mortale
Che fischietta vicino le tue orecchie
È la vista di un milione di rimpianti
Che è montata nel corso degli anni
Sono le parole che non sono mai state dette
Che riecheggiano attraverso i tempi
È l’odore dei templi in fiamme
Travolto dalle rime

(Ipazia)
Lontano dal fetore del cielo
(Ipazia)
Molto tempo fa, ma troppo vicino all’eternità
(Ipazia)
Quando un paradiso è perso, vai dritto

Caesareum
Una questione d’amore
Quando madre terra chiama
Per un padre lassù nei cieli
Caesareum
Sorridi
E lancia le tue pietre sacre proprio contro di lei
Per le sue astuzie sataniche

È la verità del candore mostrata
Attraverso un prisma dell’inganno
È la continenza dei vescovi
Con i ragazzi del coro in camera
È la lingua sporca di adulazione
Che lecca inutilmente
È il rumore del dogma giusto
Che nasconde la coda dell’ancella

(Ipazia)
Lontano dal fetore del cielo
(Ipazia)
Molto tempo fa, ma troppo vicino all’eternità
(Ipazia)
Quando un paradiso è perso, vai dritto

(Ipazia)
Lontano dal fetore del cielo
(Ipazia)
Molto tempo fa, ma troppo vicino all’eternità
(Ipazia)
Quando un paradiso è perso, vai dritto
(Ipazia)
Lontano dal fetore del cielo
(Ipazia)
Molto tempo fa, ma troppo vicino all’eternità
(Ipazia)
Quando un paradiso è perso, vai dritto