Suicide and other comforts – Cradle of Filth

Suicide and other comforts (Il suicidio e altre comodità) è la traccia numero sette dell’EP dei Cradle of Filth, Bitter Suites to Succubi, pubblicato il 22 maggio del 2001.

Formazione Cradle of Filth (2001)

  • Dani Filth – voce
  • Paul Allender – chitarra
  • Gian Pyres – chitarra
  • Robin Eaglestone – basso
  • Adrian Erlandsson – batteria
  • Martin Powell – tastiere

Traduzione Suicide and other comforts – Cradle of Filth

Testo tradotto di Suicide and other comforts (Filth, Pyres, Allender, Eaglestone, Powell, Erlandsson) dei Cradle of Filth [Spitfire]

Suicide and other comforts

I pace, alone
In a place for the dead
Overcome by woe
And here I’ve grown
So fond of dread
That I swear, it’s heaven

Oh sweet Mary,
Dressed in grief
Roll back the stone

With these words scrawled
in a severed hand
Tears fall like shards
of glass that band
In rivers, like sinners
Swept with me to join the damned

A darkened sky
The day that laughter died
Fell swiftly into night
And stayed within Her sight
Staring at the knife
Oh God, how easy now the sacrifice
My life, to have Her with me

So farewell to distant thunder
Those inept stars I’ve worshipped under
Fall father, their Father
Lies in wait in flames below
Whilst my love, a blood red flower
Calls to me from verdant bowers
Graveside, I cry
Please save me from this Hell I know

A darkened sky
The day that laughter died
Fell swiftly into night
And stayed within Her sight
Staring at the knife
Oh God, how easy now to sacrifice
My life, to have Her with me

An eye for an eye as espied in the bible
My faith is lost to the burning of idols
One less cross to press upon the survival
Of this lorded agony

And I, (much as I have tried
To bury Her from mind,
Fate’s tourniquet was tied,
when She died…)
Still sense Her presence so divine
Lithe arms about my throat
Like pining swans entwined
Footfalls at nightfall close to mine

Suicide is a tried
and tested formula for release

I snatch Her whisper
like the wind through cedars
See Her face in every natural feature
Midst the mist
and sleepy hollows of fever…
With glee deceiving me

Suicide is a tried
and tested formula for release

I hear Her voice from
where the grave defies Her
Sirensong to sing along,
no finer
Suicide notes, harmonised in a minor
Strike a chord with misery

No light nor reef
No unsinkable of romance keeps me
Safely from the stormy seas
Now drowning, resounding
Death-knells pound my dreams
Unthinkable to dredge through this
Listless and lonely winter frieze

A darken sky
This day hereafter dies
Falls swiftly into night
And stays within my sight
Staring at the knife
Oh God, how ease it was to sacrifice
My life, to have Her with me

No more a victim of a crusade
Where souls are strung
from a moral palisade
I slit my wrists and quickly slip away…
I journey now on jewelled sands
Beneath a moon to Summerlands
To grace Her lips
with contraband
The blaze once in my veins

Il suicidio e altre comodità

Io passeggio, da solo
In un posto per i morti
Sormontato dal dolore
E qui sono cresciuto
Così affezionato al dolore
Che giuro, è il paradiso

Oh dolce Maria,
Vestita di dolore
Fai rotolare all’indietro la pietra

Con queste parole scarabocchiate
in una mano troncata
Le lacrime precipitano come cocci
di vetro che si uniscono
In fiumi, come peccatori
Scendi con me per raggiungere i dannati

Un cielo oscurato
Il giorno in cui colei che ride morì
Sprofondò rapidamente nella notte
E stette alla portata della Sua vista
Fissando il coltello
Oh Dio, come sarebbe facile ora sacrificare
La mia vita, per averLa con me

Quindi addio al tuono distante
Quelle stelle inette che io ho adorato
Cade il padre, il loro Padre
Giace in attesa in fiamme dal basso
Mentre il mio amore, un fiore rosso sangue
Mi chiama da dimore verdeggianti
A fianco della tomba, piango
Ti prego salvami da questo Inferno che conosco

Un cielo oscurato
Il giorno in cui colei che ride morì
Sprofondò rapidamente nella notte
E stette alla portata della Sua vista
Fissando il coltello
Oh Dio, come sarebbe facile ora sacrificare
La mia vita, per averLa con me

Occhio per occhio come espiato nella bibbia
La mia fede è persa al bruciare degli idoli
Una croce in meno da portare nel sopravvivere
Di questa agonia tiranneggiata

Ed io, (tanto quanto provai
A seppellirLa dalla mente, così
Il laccio emostatico del fato era teso,
quando Lei morì…)
Ancora percepisco la Sua presenza così divina
Braccia esili sulla mia gola
Come teneri cigni avvinghiati
Rumore di passi al crepuscolo vicino ai miei

Il suicidio è una formula provata
e verificata per la liberazione

Io afferro il Suo sussurro
come il vento attraverso cedri
Vedo la Sua faccia in ogni paesaggio naturale
In mezzo alla nebbia
e alle sonnolenti valli della febbre…
Con la felicità che mi inganna

Il suicidio è una formula provata
e verificata per la liberazione

Io sento la Sua voce
da dove la tomba La sfida
Canto di sirena per cantare insieme,
niente di più bello
Note di suicidio, armonizzate in chiave minore
Colpisci una corda con dolore

Né luce né appiglio
Nessun’inaffondabile storia d’amore mi trattiene
Al sicuro dai mari in tempesta
Ora affogando, echeggiando
Rintocchi di morte funebri colpiscono i miei sogni
Impensabile passare attraverso questo
Fregio di inverno incurante e solitario

Un cielo oscurato
Questo giorno in futuro muore
Sprofonda rapidamente nella notte
E sta all’interno della mia vista
Fissando il coltello
Oh Dio, com’è stato facile sacrificare
La mia vita, per averLa con me

Mai più vittima di una crociata
Dove le anime sono legate
da una palizzata morale
Io taglio i miei polsi e rapidamente scivolo via…
Io ora viaggio su sabbie impreziosite
Sotto la luna verso terre estive
Per aggraziare le Sue labbra
con merce di contrabbando
La vampata una volta nelle mie vene

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