Versvs Christvs – Behemoth

Versvs Christvs è la traccia numero dieci del dodicesimo album dei Behemoth, Opvs Contra Natvram, pubblicato il 16 settembre del 2022. [♫ video ufficiale  ♫]

Formazione Behemoth (2022)

  • Adam “Nergal” Darski – voce, chitarra
  • Patryk “Seth” Sztyber – chitarra
  • Tomasz “Orion” Wróblewski – basso
  • Zbigniew Robert “Inferno” Promiński – batteria

Traduzione Versvs Christvs – Behemoth

Testo tradotto di Versvs Christvs dei Behemoth [Nuclear Blast Records]

Versvs Christvs

He, who is from another light
He is the bellow ov a shooting star
He who impels frenzied storms to cease
Behold Qasidah for our lord Iblis

I’ve sworn to be a channeler ov thy rays
I have succumbed like a moth to the flame
For my legions demur to submit
I am thy devotee, o lord in the abysmal pit

Sever the tongue ov Cicero
Gauge out Copernicus’ eyes
Stone Shakespeare for the heresy ov his scrawl
Undo the surge, mar the tide

Wingless, with feet upon the horizon
Let’s rise at morn, herald the Sun
Render unto Caeser, the things that are Caesar’s
Deliver man all spoils ov the divine

Magnificamvs te, Versvs Christvs
Tibi deo satanae

Confuse we shall living tongues
Devitalize the populist mandates
O demagogues ov miserable worth
Not seed will bloom upon mother Earth

No grain will blossom in the daylight
The sun shall perish, turning cold
And when the desert typhoon
smother final gospel
Rise up, thou wicked,
and blow the doomsday horn

Wingless, with feet upon the horizon
Let’s rise at morning to herald the Sun
Gebt dem Kaiser, was des Kaisers ist
Deliver man all spoils ov the divine

Magnificamvs te, Versvs Christvs
Regnamvs tibi lvcem ferre
Tibi deo avrorae

He, once banished, forever shall return
He, once fallen shall rise again
And at the hour ov our death
The infinite he shall remain

Versvs Christvs

Lui, che viene da un’altra luce
Lui è l’urlo di una stella cadente
Lui che fa cessare le tempeste frenetiche
Ecco un poema per il nostro signore Iblis

Ho giurato di essere un incanalatore dei tuoi raggi
Ho ceduto come una falena alla fiamma
Perché le mie legioni esitino a sottomettersi
Sono il tuo devoto, o signore nella fossa abissale

Taglia la lingua a Cicerone
Misura gli occhi di Copernico
Lapida Shakespeare per l’eresia del suo scritto
Annulla la valanga, comprometti la marea

Senza ali, con i piedi sull’orizzonte
Alziamoci al mattino, annunziamo il Sole
Date a Cesare quello che è di Cesare
Libera l’uomo da tutte le spoglie del divino

Ti magnifichiamo, nei confronti di Cristo
tu sei il dio di Satana

Confonderemo le lingue viventi
Devitalizzeremo i mandati populisti
O demagoghi dal misero valore
Nessun seme fiorirà su madre Terra

Nessun chicco sboccerà alla luce del giorno
Il sole perirà, diventando freddo
E quando il tifone del deserto
soffocherà il vangelo finale
Alzati, malvagio,
e suona il corno del giorno del giudizio

Senza ali, con i piedi sull’orizzonte
Alziamoci al mattino per annunciare il Sole
Date a Cesare quello che è di Cesare
Libera l’uomo da tutte le spoglie del divino

Ti magnifichiamo, nei confronti di Cristo
Regniamo per portarti la luce
A te, dio dell’alba

Egli, una volta bandito, tornerà per sempre
Lui, una volta caduto, risorgerà
E nell’ora della nostra morte
L’infinito rimarrà

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