Celestial cyst – Artificial Brain

Celestial cyst (Cisti celestiale) è la traccia numero tre del terzo omonimo album degli Artificial Brain, pubblicato il 3 giugno del 2022. Quest’ultimo album chiude la trilogia, iniziato con "Labyrinth Constellation" del 2014 (primo album) e "Infrared Horizon" del 2017. Il brano vede la partecipazione di Mike Browning (Nocturnus AD).

Formazione Artificial Brain (2022)

Will Smith – Voce
Dan Gargiulo – chitarra
Oleg Zalman – chitarra
Jon Locastro – chitarra, sassofono
Samuel Smith – basso, sintetizzatore
Keith Abrami – batteria

Traduzione Celestial cyst – Artificial Brain

Testo tradotto di Celestial cyst degli Artificial Brain [Profound Lore]

Celestial cyst

Descendants of the last
surviving humans
Grown now having never known
the world that’s gone
A scar they all must wear upon their face
A map to a constellation out in space

Carved with an arrow down to the marrow
Carved with an arrow down to the marrow
Ancient maps from the sky
When the world was destroyed
The stars came back into their vision,
giving them wisdom

From the sky, the story of their past
Tanning maps from melanomas
Learning to tell their place
in space and time
A compass, marination of the ancient rhyme
A key to patterns lost
on modеrn minds
A guide to the origin of our insides

Cloakеd within my lofty device,
deliberately I’ve misled them
Like a god controlling the path,
the blood on my hands makes a vision
Celestial cyst
Celestial cyst
It’s too late to compromise
Celestial cyst
Celestial cyst
My madness leaves me barren

Barren, a frozen hole inside my brain
A cancer that eats away until I’m insane
The thoughts that torture me I keep within
The truth, I tortured them just on a whim
A man, like them I breathe and bleed and die
A lie, I used machines to give it life
It’s gone too far to look behind
Manipulating remaining minds
I’m blind from the hate built up in time
A sign I create in stars that shine
Illusion of the kind, I’m compelled
to complete the lofty shrine
It’s lined with long frame panels
that look like spines
The world is gone, it’s not a crime
The world is gone, it’s not a crime
The world is gone, it’s not a crime
The world is gone, it’s not a crime

Cisti celestiale

Discendenti degli ultimi
esseri umani sopravvissuti
Adesso cresciuti pur non avendo mai conosciuto
il mondo ormai andato
Una cicatrice che tutti devono portare sul viso
Una mappa d’una costellazione nello spazio

Scolpite con una freccia fino al midollo
Scolpite con una freccia fino al midollo
Mappe antiche dal cielo
Quando il mondo era distrutto
Le stelle sono tornate nella loro visione,
gli hanno donato saggezza

Dal cielo, la storia del loro passato
Mappe abbronzate da melanomi
Imparano a raccontare il proprio posto
nello spazio e nel tempo
Una bussola, la marinatura dell’antica rima
Una chiave per i modelli persi
nelle menti moderne
Una guida all’origine delle nostre budella

Ammantate nel mio alto dispositivo,
li ho deliberatamente fuorviati
Come un Dio che controlla il sentiero,
il sangue sulle mie mani crea una visione
Cisti celeste
Cisti celeste
È troppo tardi per scendere a compromessi
Cisti celeste
Cisti celeste
La mia pazzia mi lascia sterile

Sterile, un buco congelato nel mio cervello
Un cancro che divora fino a diventare pazzo
I pensieri che mi torturano li tengo per me
La verità, li ho torturati per capriccio
Un uomo, come loro, respiro, sanguino e muoio
Una bugia, usavo le macchine per dargli vita
È andato troppo oltre per guardarsi indietro
Manipolando le menti rimanenti
Sono cieco dall’odio accumulato nel tempo
Un segno che creo nelle stelle che brillano
L’illusione della specie, sono costretto
a completare il grande santuario
Rivestito con lunghi pannelli del telaio
che sembrano spine
Il mondo è andato, non è un crimine
Il mondo è andato, non è un crimine
Il mondo è andato, non è un crimine
Il mondo è andato, non è un crimine