Death blooms – Mudvayne

Death blooms (La morte fiorisce) è la traccia numero cinque dell’album d’esordio dei Mudvayne, L.D. 50, pubblicato il 22 agosto del 2000. La canzone è stata scritta dal cantante Chad Gray dedicata alla sua nonna e di come fosse stata trascurata dalla sua famiglia perché
stava invecchiando e a nessuno gliele importava quando si ammalò, tranne Chad. Betty Rae, la nonna di Chad, morì nel 2005. [♫ video ufficiale ♫]

Formazione Mudvayne (2000)

  • Chad Gray – voce
  • Greg Tribbet – chitarra
  • Ryan Martinie – basso
  • Matthew McDonough – batteria

Traduzione Death blooms – Mudvayne

Testo tradotto di Death blooms (Gray, Tribbet, Martinie, McDonough) dei Mudvayne [Epic]

Death blooms

Cold seems crippling
Lame meander through corridors
Aroma’s thick, with age
mark off the day.

Reflections of my life are fading
Pull me out of body.
Don’t want it Don’t want in,
Feeble, frail and rotting descending.
I’m lost in a structure that’s collapsing.
Don’t want it Cast into
Maker, take the body
Don’t want it, It wants me.

Past has found its place
Salvation is no more
Will God accept my peace?
Bleached will pardon me.

I just want to run fly kites,
wrestle, jump and play
swim through waves that crash to shore.
Memories in me cocooned in misery.

…I’m sick and tired
of embracing reflections of past time.
Receive me or cast me away.
God please take me away.
Resistance futile suicidal ideas.

I will crucify my own being
Satisfy selfish needs.
F**k the deities.
Justify my own right
to what’s waiting for me on the other side.
The time has come…I’m coming
I’m coming home.

Pull me out of body.
Don’t want it Don’t want in,
Pull me out of body.
Don’t want it Don’t want in,
Pull me out of body.
Don’t want it Don’t want in,
Feeble, frail and rotting descending.
I’m lost in a structure that’s collapsing.
Descending. Don’t want it
Maker, take the body
Don’t want it, It wants me.

The darkness overcomes…
Soul soars to the other plain…
Existence past the door…
I sail through purgatory’s bay…

I asked a God for poison
Cradle ME.
Sown to my dreams
Souls searching Death Blossoms.
Where clouds lie over ME,
held in God’s hands
death blooming…

Dark for fear of failure
an inner gloom as wide as an eye,
fermenting roiling hate.
Death grip in my veins
unveiling rancid petals
flowering forth foul nectar.
The space between a blink and a tear.
Death blooms.

La morte fiorisce

Il freddo sembra paralizzarmi
Le lame serpeggiano nei corridoi
lo spessore di un aroma, con l’età
marchia la fine del giorno.

I riflessi della mia vita stanno svanendo
Tirami fuori dal corpo.
Non lo voglio, non voglio restare dentro
Tenue, fragile e marcia discesa.
Sono perso in una struttura che sta collassando.
Non lo voglio, gettalo
Creatore, prenditi il corpo
Non lo voglio, Lui vuole me.

Il passato ha trovato il suo posto
La Salvezza non c’è più
Vorrà Dio accettare la mia pace?
Una volta ripulito mi perdonerà.

Io voglio solo far volare gli aquiloni,
combattere, saltare e giocare,
nuotare tra le onde che si schiantano a riva.
Ricordi dentro di me avvolti nella miseria.

…Sono nauseato e stanco
di abbracciare i riflessi del passato.
Prendimi o respingimi.
Dio per favore, portami via.
Idee di resistenza inutili e suicida…

Crocifiggerò la mia esistenza
Soddisferò le mie egoiste esigenze.
Fanculo gli dei
Giustifico il mio pieno diritto
ad avere ciò che mi aspetta dall’altra parte.
È arrivato il momento… Sto tornando
Sto tornando a casa.

Tirami fuori dal corpo
Non lo voglio, Non voglio restare dentro
Tirami fuori dal corpo
Non lo voglio, Non voglio restare dentro
Tirami fuori dal corpo
Non lo voglio, Non voglio restare dentro
Tenue, fragile e marcia discesa.
Sono perso in una struttura che sta collassando.
Decadente. Non lo voglio
Creatore, prenditi il corpo
Non lo voglio, Lui vuole me.

Il buio vince…
L’anima vola verso un’altra pianura…
L’Esistenza varca la porta…
Io navigo attraverso la baia del purgatorio

Ho chiesto a Dio il veleno
CULLAMI.
Semina i miei sogni
Anime che cercano i Fiori della Morte
dove le nuvole stanno
sopra di ME, tenute nelle mani di Dio,
la morte fiorisce…

Oscuro per paura di fallire
Una tristezza interiore, larga come un occhio,
fermenta odio torbido.
La morte stringe le mie vene
svelando petali rancidi che
fioriscono del nettare osceno.
Lo spazio tra un batter d’occhio e una lacrima.
La morte fiorisce.

* traduzione inviata da El Dalla

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