The empty stare – Draconian
The empty stare (Lo sguardo vacuo) è la traccia numero otto del terzo album dei Draconian, Turning Season Within, pubblicato il 29 febbraio del 2008.
Formazione Draconian (2008)
- Anders Jacobsson – voce
- Lisa Johansson – voce
- Johan Ericson – chitarra
- Daniel Arvidsson – chitarra
- Fredrik Johansson – basso
- Jerry Torstensson – batteria
Traduzione The empty stare – Draconian
Testo tradotto di The empty stare (Jacobsson) dei Draconian [Napalm Records]
The empty stare
My mind wandered off in the distance,
Where I am far
from all that cages me
All I could think of was death
Her name disguised in silence;
Angelwings and ravenclaws…
The shredding of my soul,
Steeped in a lavender smile
In thy eyes;
The womb of thy despair
Embrace my life
Within thy empty stare
The overcast sky consoling me,
The fortitude within my grasp
I think to myself I’m the sad clown;
Smiling reluctantly,
but crying behind the iron curtain
These tears don’t fall so easily
In thy eyes;
The womb of thy despair
Embrace my life
Within thy empty stare
Damn the illusion which fell upon me!
The bitter wine of reality
poured all over my face…
And I despise what I’ve become;
Just a terrified man,
secluded and trapped in time
In thy eyes;
The womb of thy despair
Embrace my life
Within thy empty stare
Together let us roam
Through endless dreams of night
The moon as our limit
And our souls as guiding light
But how can I refuse
my empathy to be resolute?
‘Cause it feels like… I’m dying
I have nothing to gain
where there is nothing to lose
Lo sguardo vacuo
La mia mente si allontanò
Dove io sono, lontano
da tutto ciò che mi imprigiona
Tutto ciò a cui pensavo era la morte
E il suo nome si camuffava nel silenzio
Con ali d’angelo e artigli di corvo
I brandelli della mia anima
Impregnati in un sorriso di lavanda
Nei tuoi occhi
La culla della tua disperazione
Abbraccia il mio vivere
Dentro al tuo sguardo vacuo
Il cielo scuro che mi consola
Il coraggio in pugno
Penso a me stesso come a un pagliaccio triste
Che sorride con riluttanza,
ma piange al di la del sipario di ferro
Queste lacrime non cadono così facilmente
Nei tuoi occhi
La culla della tua disperazione
Abbraccia il mio vivere
Dentro al tuo sguardo vacuo
Sia dannata l’illusione che si è abbattuta su di me
L’amaro vino della realtà
versato sulla mia faccia
E io disprezzo ciò che sono diventato
Solo un uomo terrorizzato,
isolato e intrappolato nel tempo
Nei tuoi occhi
La culla della tua disperazione
Abbraccia il mio vivere
Dentro al tuo sguardo vacuo
Erriamo insieme
Attraverso I sogni infiniti della notte
La luna è il nostro confine
E le nostre anime la luce che ci guida
Ma come posso rifiutare
alla mia empatia di essere risoluta?
Mi sento come…..morire
Non ho nulla da guadagnare
dove non c’è nulla da perdere
* traduzione inviata da July