We eat our young – Cattle Decapitation

We eat our young (Mangiamo i nostri giovani) è la traccia numero due del nono album dei Cattle Decapitation, Terrasite, pubblicato il 12 maggio del 2023. [♫ video ufficiale ♫]

Formazione Cattle Decapitation (2023)

Travis Ryan – voce
Josh Elmore – chitarra
Belisario Dimuzio – chitarra
Olivier Pinard – basso
Dave McGraw – batteria

Traduzione We eat our young – Cattle Decapitation

Testo tradotto di We eat our young dei Cattle Decapitation [Metal Blade]

We eat our young

Homo sapiens have made it
perfectly clear
We can’t control ourselves
Living a life perfectly fine
with blindly multiplying
Conscious of ruination coursing
through our own bloodlines
Is this not a cesspool,
our toilet earth
That we’ve crafted for our progenies?
And in this landfill where
we lay down our births
A future rife with variants of disease
Who even are we? What is our endgame?
What’s with this army that survived
when the end came?

Ah! The fleshy architеct!
Bold in design
but f**king out of its mind
With self-indulgencе and a self-worship
Birthing in stifling numbers
as the planet worsens
We cannot care
We never cared
We wouldn’t dare

We’ve upped the ante as
the most invasive species of life
That ever shat on this earth
That learned to shit in its hearth,
that ever bore living birth
That taught its offspring
to drive its own hearse

Straight into the dirt
Brought up to be so inconsiderate
Living in delight of belligerence
Through example they’re taught indifference
Pieces of shit, point blank deliberate
Full of contempt, rife with disinterest
Legitimately f**king ignorant
Litter my seed? Never considered it
Own world we obliterate

We eat our young
We eat our young
We eat our young
We eat our young
We eat our young
We eat our young
We eat our young
We eat our young

Mangiamo i nostri giovani

L’Homo sapiens lo ha reso
perfettamente chiaro
Non possiamo controllarci
Vivere una vita perfettamente bene
moltiplicandosi alla cieca
Consapevoli della rovina che scorre
lungo le nostre linee di sangue
Questo non è un pozzo nero,
il nostro cesso di pianeta che
Abbiamo creato per le nostre progenie?
E in questa discarica dove
deponiamo le nostre nascite
Un futuro pieno di varianti della malattia
Chi siamo? Qual è il nostro finale?
Cos’è questo esercito che è sopravvissuto
quando è arrivata la fine?

Ah! L’architetto carnoso!
Audace nel design,
ma dannatamente fuori di testa
Con autoindulgenza e adorazione di sé
Parto in numeri soffocanti
mentre il pianeta peggiora
Non possiamo preoccuparci
Non ci è mai importato
Non oseremmo

Abbiamo alzato la posta come
la specie di vita più invasiva che
Abbia mai cagato su questa terra
Che abbia imparato a cagare nel suo focolare
Che abbia mai partorito una vita
Che abbia insegnato alla sua prole
a guidare il proprio carro funebre.

Dritti nel fango
Cresciuti per essere così sconsiderati
Vivere nella gioia della belligeranza
Con l’esempio, viene loro insegnata l’indifferenza
Pezzi di merda, deliberatamente a bruciapelo
Pieni di disprezzo, pieni di disinteresse
Legittimamente, schifosamente ignorante
Spazzano il mio seme? Mai considerato
Il nostro mondo che noi cancelliamo

Mangiamo i nostri giovani
Mangiamo i nostri giovani
Mangiamo i nostri giovani
Mangiamo i nostri giovani
Mangiamo i nostri giovani
Mangiamo i nostri giovani
Mangiamo i nostri giovani
Mangiamo i nostri giovani

* traduzione inviata da El Dalla

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