End of the rope – Draconian
End of the rope (La fine della corda) è la traccia numero tre del quarto album dei Draconian, A Rose for the Apocalypse, pubblicato il 24 giugno del 2011.
Formazione Draconian (2011)
- Anders Jacobsson – voce
- Lisa Johansson – voce
- Johan Ericson – chitarra
- Daniel Arvidsson – chitarra
- Fredrik Johansson – basso
- Jerry Torstensson – batteria
Traduzione End of the rope – Draconian
Testo tradotto di End of the rope (Jacobsson, Ericson, Erik Arvidsson) dei Draconian [Napalm Records]
End of the rope
All the misery you create
And all the pain you shape…
You are not to blame, my friend
Somebody filled your empty page
Shaped as we silently wept
Confined (as) transformation begins
The table was set and then we slept
As architects of time
So much grief behind the facade
And symptoms of certain demise
We drown in fragrant illusions
Illusions of right and wrong
We clench to a lustful saint
Digging graves
on top of our lives
Stuffed with values til we choke
I guess we’ve reached
the end of the rope
Through the mist, in the haze
The impending doom’s upon us
The dividing blade of nature
And man severed our callow breath
The sun will set
On the blindfolded
The self-appointed guardians
Are scratching at my door
We kiss their venomous lips
And join the hallowed parade
Flying on paralyzed wings
Wondering who we should be
As tyranny becomes normality;
We hang at the end of the rope
Through the mist, in the haze
The impending doom’s upon us
The dividing blade of nature
And man severed our callow breath
The sun will set
On the blindfolded
La fine della corda
Tutta la miseria che hai creato
E tutto il dolore a cui hai dato forma…
Non è colpa tua, amico mio
Qualcuno ha riempito la tua pagina vuota
Creati mentre ci disperavamo in silenzio
Confinati mentre la trasformazione ha inizio
La tavola era imbandita, e noi dormivamo
Come architetti del tempo
Troppo cordoglio dietro l’apparenza
E sintomi di una certa morte
Affoghiamo in profumate illusioni
Illusioni di cose giuste o sbagliate
Ci raccomandiamo a un santo lussurioso
Scavando sepolcri proprio
nel meglio delle nostre vite
Riempiti di valori fino a soffocare
Immagino che abbiamo raggiunto
la fine della corda
Al di là della nebbia, nella foschia
Il fato imminente si abbatte su di noi
La lama degli uomini e della natura, che divide
Ha reciso il nostro respiro imberbe
Il sole sorgerà
Sui nostri occhi bendati
Guardiani autoreferenziali
Graffiano alla mia porta
Baciamo le loro labbra velenose
E uniamoci alla loro vuota parata
Volando su di ali paralizzate
Chiedendoci chi dovremmo essere
Mentre la tirannia diventa normale
Noi pendiamo dalla fine della corda
Al di là della nebbia, nella foschia
Il fato imminente si abbatte su di noi
La lama degli uomini e della natura, che divide
Ha reciso il nostro respiro imberbe
Il sole sorgerà
Sui nostri occhi bendati
* traduzione inviata da Giulia